- Legalità e protezione.
- Funzionamento
- Aggiornamento e punti personali
- Commercializzazione
- Problemi del funzionamento
In Francia, INFORAD è legale e conforme al codice della strada.
Il segnalatore di autovelox INFORAD è stato ideato per incitare alla prudenza e al rispetto del codice stradale. Il suo database è costruito raccogliendo le informazioni pubblicate ufficialmente dai servizi dei diversi Stati al fine di aumentare il livello di informazione sulle aree ad alto rischio di incidenti e di conseguenza migliorare la sicurezza stradale.
INFORAD non capta la presenza di autovelox previsti dalla legislazione stradale e non ne disturba le immissioni radio o laser. La sua modalità di funzionamento, così come in tutti gli altri dispositivi GPS, è conforme all\'articolo R413-15 del codice della strada e il suo utilizzo su strada è quindi autorizzato e perfettamente legale.
Un certificato e un rapporto tecnico redatti da personale specializzato accreditato presso la corte di cassazione possono essere scaricati dal nostro sito Web nel periodo di commercializzazione. Il certificato, che dimostra che INFORAD non può essere in alcun caso equiparato a un rilevatore di autovelox, potrà essere presentato in sede di un eventuale controllo.
I sistemi segnalatori GPS sono legali anche nel Regno Unito e in Olanda.
No, INFORAD non è un rilevatore. Utilizza il ricevitore GPS.* interno per calcolare la posizione geografica. Il microprocessore la confronta ogni secondo con il database delle aree a rischio. INFORAD può così avvisare in anticipo e precisare le aree ad alto rischio di incidenti presidiate o meno da un autovelox automatico. Un certificato e un rapporto tecnico redatti da personale specializzato accreditato presso la corte di cassazione possono essere scaricati dal nostro sito Web nel periodo di commercializzazione. Questo certificato, che dimostra che INFORAD non può in alcun modo essere equiparato a un segnalatore di autovelox, può essere presentato in sede di un eventuale controllo.
*sistema di posizionamento globale tramite satellite
Il database conta più di 10.000 aree a rischio situate in Francia, Austria, Benelux, Regno Unito e Svizzera.
La copertura attuale sarà progressivamente estesa ad altri paesi europei.
Le aree a rischio sono continuamente aggiornate dal personale sul campo.
Tuttavia, siccome la legislazione è diversa in ogni paese e suscettibile di variazioni, l\'utente ha la responsabilità di verificare se l\'utilizzo è autorizzato nel paese in cui viaggia.
Products photos: D.Venzal